La "Soletta Attiva ©”

Sostegno e riallineamento posturale

Veri amici della schiena e un giusto aiuto nelle vascolopatie venose periferiche

 

Prefazione con brevi cenni anatomici:

“IL METODO G. MATTINO” considera il piede, la caviglia e i muscoli del polpaccio, una sorta di “Cuore Periferico”, grazie all’azione di pompaggio del sangue venoso in direzione centripeta (verso il cuore) che queste componenti svolgono.

Infatti, il sangue venoso è sospinto verso il cuore grazie al meccanismo di contrazione e distensione dei muscoli plantari e del muscolo tricipite (polpaccio), la cui azione è efficiente solo se vi è una buona mobilità della tibia tarsica (caviglia) in flesso estensione. Quando camminiamo, la contrazione dei muscoli della pianta del piede spreme le vene plantari e sospinge il sangue verso i collettori superficiali e profondi della gamba; la distensione del polpaccio aspira il sangue e la contrazione dello stesso lo drena verso la pompa poplitea; il sangue poi, grazie all’azione di altri elementi muscolari, muscoli tendinei e articolari, è riportato infine al cuore.

Si comprende quindi come un appoggio del piede non corretto, le alterazioni della colonna vertebrale e molti difetti della postura (ad esempio: dismetrie degli arti inferiori), possono essere tra le cause favorenti lo sviluppo di un insufficienza venosa e a volte concausa del peggioramento della stessa, poiché alterano il delicato meccanismo del nostro “Cuore Periferico”.

Partendo da questa situazione, il Prof. Giuseppe Mattino, affiancato nella ricerca da un medico cardiologo, dal Prof. Ratt neuro chirurgo e un fisioterapista Abdul Hakeem, incominciarono a studiare se, modificando gli appoggi del piede ove scorretti, oltre a promuovere l’azione delle pompe venose degli arti inferiori, agissero anche sulla postura intesa come causa di tutti gli squilibri presenti in una persona.

Dopo aver chiarito che il problema è la posizione del corpo nello spazio, bisogna fare in modo che arrivino, al cervello, i nuovi segnali e smemorizzare la vecchia posizione posturale per una nuova postura corretta e allineata. A seguire va studiato come distribuire il peso sulla superficie del piede e in base a questa indagine va valutato l’utilizzo della “SOLETTA ATTIVA©”

Lo studio della postura ha assunto oggi un’importanza sempre più rilevante nella normalizzazione dei soggetti disfunzionali.

 

Equilibrare un soggetto, sia nelle condizioni statiche che dinamiche attraverso la posturologia, significa riarmonizzare tutto l’apparato neuro­ muscolare, garantendogli così il benessere nel suo fisico con un massimo rendimento di tutte le fasce muscolari.

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